Chi sono…
Pedagogista e Mediatrice Familiare
L’entusiasmo per la mia professione nell’ambito delle coppie, delle famiglie ed anche dei sistemi più complessi come i luoghi di lavoro, è nato da un vissuto personale diretto e dal bisogno di capire, approfondire, per aiutare a risolvere.
Da più di 20 anni aiuto persone, coppie e famiglie a ritrovare e potenziare le proprie risorse e a risolvere conflitti.
Sviluppo e conduco progetti potenzianti in sistemi complessi nella scuola e nei luoghi di lavoro oltre che individuali.
Collaboro con studi legali in qualità di supervisore alla comunicazione efficace e consulente di parte e d’ufficio.
La mia formazione in ambito pedagogico e la specializzazione in Psicologia Scolastica e Disturbi dell’Apprendimento mi permettono di “abbracciare” le famiglie che attraversano una crisi di relazione a tutto tondo. È indubbio che qualunque conflitto vissuto dalla coppia genitoriale si riflette in tutti gli ambiti di vita (scuola, lavoro, relazioni tra pari) di tutti, compresi i figli.
Sono inoltre fondatrice e presidente dell’associazione no profit OLTRE NOI… LORO. L’associazione è formata da un team di professionisti specializzati in vari ambiti umanistici, ed è nata per la tutela dei diritti alla serenità dei figli. L’associazione attua progetti e percorsi di formazione rivolti ad adulti, coppie genitoriali in crisi, scuola e luoghi di lavoro.
Qualcosa in più su di me…
Più di 30 anni fa ho conosciuto un mondo straordinario che rimane invisibile, mentre è la radice formativa delle donne e degli uomini di domani.
E’ il mondo delle emozioni delle famiglie, della coppia genitoriale e della sorprendente capacità di creare resilienza e colore nella personalità dei figli
Ho conosciuto le grandi risorse dei genitori speciali nei 3 anni d’esperienza che mi hanno visto Consigliera Regionale presso l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti (UICI) di Bari .
Ho assistito alla trasformazione delle difficoltà in opportunità quando le emozioni dei genitori hanno trovato la via giusta per essere espresse.
Ho voluto fortemente e ispirato la nascita di percorsi formativi di lettoscrittura Braille che ha potuto aprire le porte del Conservatorio Niccolò piccioni di Bari, mai varcata prima da ragazzi privi della vista e ho visto l’entusiasmo di bambini non vedenti e il loro successo nel superamento della prova di ammissione necessaria
Ho sperimentato un nuovo modo di fare Integrazione Scolastica per bambini e ragazzi con differenti culture e modalità di percezione, espressione e abilità con un metodo che ho definito “Integrazione al Contrario”.
Aiuto adulti e ragazzi nella grandissima arte dell’ascolto, del vedersi e vedere l’altro davvero, sconfiggendo sul nascere le radici di comportamenti disfunzionali come il bullismo.
Ho sempre pensato che un genitore ascoltato ed abbracciato possa essere il più grande ispiratore per la formazione dei propri figli. Ora puntualmente organizzo percorsi di Consapevolezza e Educazione alle emozioni per genitori e adulti in genere, anche in ambiente di lavoro.
Ho sempre ritenuto importantissimo l’ascolto delle emozioni dei ragazzi nella scuola.
Ora con la nascita delle numerosissime scuole parentali è sempre più evidente quanto un clima collaborativo tra genitori e insegnanti sia essenziale per un apprendimento carico di entusiasmo e vitalità.
Da anni progetto e conduco “percorsi di riconoscimento delle emozioni e educazione alla consapevolezza” per la gestione dei conflitti.
in pratica aiuto bambini, ragazzi e adulti ad affrontare il conflitto.
Il conflitto va considerato come un prezioso strumento per conoscersi e, imparare a gestirlo con il rispetto di se stessi e dell’altro, garantisce sani rapporti umani per la crescita.
Questa è la chiave per sviluppare abilità di sane relazioni e comportamenti virtuosi.
Attraverso iniziative (formazione di gruppi di auto mutuo aiuto, seminari, workshop) che mettono al centro i genitori si possono attivare risorse incredibili che hanno ricadute positive su tutta la famiglia e la formazione dei figli.
In pratica ogni giorno incontro nodi da sciogliere nelle vite di persone che hanno solo bisogno di attingere al proprio mondo smisurato di capacità, che le turbolenze della vita hanno adombrato.